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domenica 11 maggio 2008

"Festa delle Rose" 2008



FESTA DELLE ROSE


10 maggio 2008


Domicella -Avellino


E così si è tenuta la decima edizione della Festa delle Rose creata dai fratelli Palmese nel vivaio "Abitare la Natura" di Domicella. Un modo per tenere insieme i sensi (vista, olfatto, tatto e gusto - questo con petali di rose caramellati e altri dolci e degustazioni di rosolio -, l'udito - questo con canti popolari accompagnati da danze) e la mente. Infatti, lungo il percorso troviamo una scelta di poesie dalla antichità ai nostri giorni dedicati alle rose come fiori in quanto tali o nel loro simboleggiare l'amore. Qualche esempio. Dionisio Sofista: "Tu, delle rose! Rosata la grazia che hai. Ma che vendi? / Te, le tue rose, o insieme loro e te?"; Pierre de Ronsard: "Accetta questa rosa amabile come te / che sei rosa tra le rose più belle, / che sei fiore tra i fiori più rari, / che sei Musa alle Muse ed a me"; Juan Ramòm Iménez: "Rosa, la rosa… (Ma quella rosa…) / La primavera torna / con la rosa / scarlatta, rosea, gialla, candida, scarlatta; / e tutti si inebrian della rosa,..."; passando per Totò: "’A passiona mia erano ’e rose, / sultanto ’e rose rosse" e da esempi "canori": Era de maggio di Salvatore Di Giacomo e l'Unica Rosa di Ivano Fossati ("Rosa / Rosa di una rosa / Rosa torturata / Rosa amata / Rosa, / Rosa ballerina / Rosa bambina"). Nella tensione dunque tra "il giardino perduto" e "i giardini da ritrovare".

foto Enzo Rega

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