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Perché questo blog?
Per chi ama ancora la galassia Gutenberg?
Per chi ha paura dell'invasività della tecnica disumanizzante?
Per chi ritiene indispensabile ancora la cultura umanistica?

Affinché la tecnica sia davvero mezzo e non fine

sabato 30 aprile 2011

Domicella - Festa delle Rose 2011


FESTA DELLE ROSE
XIII Edizione


presso ABITARE LA NATURA
via Boschetto 3
DOMICELLA (Avellino)

sabato 7 - domenica 8 maggio
dalla mattina all'imbrunire




giovedì 28 aprile 2011

Poesia: "Frammenti imprevisti" - presentazione alla libreria Loffredo di Napoli


Napoli – Venerdì 29 aprile, alle ore 18.00, presso la Libreria Loffredo in via Kerbaker, 19/21 si terrà la presentazione dell’antologia poetica “Frammenti imprevisti” a cura di Antonio Spagnuolo (Kairòs Edizioni). All’incontro interverranno Enzo Rega e Maurizio Vitiello. Letture di Mariarosaria Riccio. Saranno presenti il curatore Antonio Spagnuolo ed alcuni autori.

Cinquanta autori per un’antologia che non si prefigge alcun programma di focalizzazione e discussione circa i vari orientamenti stilistici o di creatività, attualmente inseguiti, ma, al di là di scuole e tendenze, al di là di divisioni cronologiche o generazionali, al di là di suddivisioni critiche e di scelte precostituite, cerca soltanto di riunire alcuni poeti che si sono impegnati e si impegnano nel fare poesia oggi.

Uno spaccato o un tentativo di “almanacco” che nasce dalla scelta avvenuta per numerosi inviti e libere accettazioni.

Il volume (Kairòs Edizioni, pagg. 550, € 15,00) è stato pubblicato nella collana di poesia “Le parole della Sybilla”.

Antonio Spagnuolo è autore di numerosi volumi di poesia premiati e tradotti in inglese, tra cui citiamo: “Corruptions” (Gradiva Pubblications, New York 2004), “Per lembi” (Manni editori), “Fugacità del tempo” (Ed. Lietocolle, 2007), “Fratture da comporre” (Kairòs Edizioni).

In prosa ha pubblicato: Monica ed altri (racconti), SEN, 1980; Pausa di sghembo (romanzo), Ripostes, 1994; Un sogno nel bagaglio (romanzo), Manni 2006. Per il teatro: Il cofanetto (due atti), L’assedio della poesia, 1995; Vertigini di colore, per Frida Khalo, Napoli, 2007. Per la Kairos Edizioni sono usciti il romanzo noir L’ultima verità e la raccolta La mia amica Morel e altri racconti. Per la Kairòs ha anche curato l’antologia poetica Da Napoli, verso.

"Nola oltre Nola"


CICLO DI CONFERENZE "NOLA OLTRE NOLA" DELL'ASSOCIAZIONE MERIDIES E L'UFFICIO BENI CULTURALI DELLA CURIA DI NOLA - Secondo appuntamento

Nola- Programmato inizialmente per giovedì 28 aprile alle ore 18.30 presso il Museo Storico Archeologico di Nola, il secondo appuntamento del ciclo di conferenza “Nola oltre Nola” organizzato dall’Associazione Meridies di Nola, si terrà invece nello stesso giorno e allo stesso orario presso la Sala dei Medaglioni del Palazzo Vescovile-Museo Diocesano di Nola. Protagonista del secondo incontro sarà Lord William Hamilton che, in qualità di ambasciatore inglese, visse a Napoli dal 1764 al 1800 raccogliendo un’ ingente quantità di materiale archeologico che confluì nelle sue due collezioni, di cui la prima fu venduta al British Museum nel 1772, la seconda, in parte depauperata del materiale affondato con la nave Colossus, durante il trasporto in Inghilterra, fu venduta nel corso di quattro aste di Christie’s, ai primi dell’800 . Durante il soggiorno napoletano, sono documentati acquisti da parte di Hamilton, di vasi trovati a Capua, Nola e Trebbia. Hamilton avvertì, per primo, l’esigenza di una documentazione accurata dei contesti funerari e del materiale rinvenuto e, a questo scopo, curò la redazione di disegni di tombe da lui scavate, nonché la pubblicazione dei materiali, affidandone l’incarico a D’Hancarville per il catalogo e al pittore Tischbein per la parte documentaria. Questo suo interesse lo portò al recupero della famosa tomba dipinta con guerrieri proveniente da una proprietà nolana del Duca di Noja fino a pochi anni fa erroneamente attribuita a Paestum.

A presiedere l’incontro saranno il professor Arturo A. Fittipaldi (Università degli Studi di Napoli Federico II); Bianca De Divitiis (Università degli Studi di

Napoli Federico II), Maria Toscano (Università degli Studi l’Orientale di Napoli).

Un appuntamento con la cultura ancora una volta da non perdere.

Nola oltre Nola

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 28 APRILE, ORE 18.30

Palazzo Vescovile-Museo Diocesano di Nola.

Via San Felice, Nola.

La presenza di William Hamilton

e la cultura antiquaria a Nola

Relatori:

A. Fittipaldi - Università degli Studi

di Napoli Federico II

B. de Divitiis - Università degli Studi di

Napoli Federico II

M. Toscano - Università degli Studi di

Napoli Federico II.

MERCOLEDÌ 4 MAGGIO, ORE 18.30

Basiliche Paleocristiane di Cimitile.

Via Madonnelle 10, Cimitile.

L’arte Paleocristiana e le origini della

Diocesi di Nola

Relatore:

C. Ebanista - Università degli Studi del Molise.

MERCOLEDÌ 11 MAGGIO, ORE ORE 18.30

Chiesa Santa Maria Jacobi.

Via santa Chiara 30, Nola.

La diffusione degli ordini religiosi

nella Diocesi di Nola

Relatori:

F. Aceto - Università degli Studi

di Napoli Federico II

A. Rullo - Università degli Studi

di Napoli Federico II.

VENERDÌ 20 MAGGIO

Museo Diocesano di Nola.

Vico Duomo, Nola

La cultura figurativa della Diocesi di

Nola nella prima età moderna

Relatori:

Ore 10.30

P. Leone de Castris - Università

degli Studi Suor Orsola Benincasa

Ore 18.30

R. Naldi - Università degli Studi

di Napoli l’Orientale

S. De Mieri - Università degli Studi

di Napoli Federico II.

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO, ORE 18.30

Chiesa dei Santi Apostoli.

Via san Felice 18, Nola.

L’attività di Ferdinando

Sanfelice e Domenico Antonio

Vaccaro nella Diocesi di Nola

Relatori:

R. Lattuada - Seconda Università

degli Studi di Napoli

L. Di Mauro - Università degli Studi

di Napoli Federico II.

MARTEDÌ 31 MAGGIO, ORE 18.30

Museo Diocesano di Nola.

Vico Duomo, Nola.

Nola e l’Unità d’Italia

Relatore

G. Scognamiglio - Università degli Studi

di Napoli Federico II.

INFO : ASSOCIAZIONE MERIDIES

Via S.Francesco I trav.dx,13 - 80035 Nola

tel. 3274653901-– 3475461957

mail: info@meridies-nola.org

website: www.areanolana.it


Nola lì, 26.04.2011

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martedì 12 aprile 2011

farapoesia: Mario Fresa. Ritratti di poesia (11)

farapoesia: Mario Fresa. Ritratti di poesia (11): "Domenico Cipriano Misurata e suadente, la scrittura di Domenico Cipriano interroga e rincorre, con sofferta pudicizia, l’ineffabi..."

sabato 9 aprile 2011

Le poesie di Bruno Galluccio a Roma

Presentazione del libro
"Verticali" (Einaudi)
di Bruno Galluccio

Ora
giovedì 14 aprile · 18.00

Luogo
Libreria Bibli - Via dei Fienaroli 28 - Roma




Alla Libreria Bibli - Roma - giovedì 14 aprile – ore 18.00
Presentazione del libro VERTICALI di Bruno Galluccio (Einaudi)
Con l’autore intervengono Antonella Anedda, Camilla Miglio,Tommaso Ottonieri


martedì 5 aprile 2011

Le barzellette di Berlusconi e i servi sciocchi del potere

da Repubblica.it


LA POLEMICA

Chi ride con quelle barzellette

di FRANCESCO MERLO
Tutto è stato detto su Berlusconi che racconta barzellette, niente su quelli che ridono. Sono servi? Sono a libro a paga? Sono sdoppiati? E se fosse peggio? In pochi giorni Berlusconi si è esibito per due volte ben oltre la decenza delle sue solite storielle.

E ogni volta, colpiti dalla scurrilità che è simpatia andata a male, dalla fuga nell'oscenità persino mimata che è la cifra degli spettacoli prolungati oltre la fine, abbiamo pensato che peggio di lui ci sono quelli che ridono. E ci sentiamo come Petrolini che reagiva così alla maleducazione di uno spettatore: "Non ce l'ho con lei, ma con quelli che le stanno accanto e non la buttano di sotto".
A Lampedusa, per esempio, quando ha raccontato la barzelletta sulle italiane ha riso anche il presidente Lombardo che, bene o male, guida una giunta di centrosinistra. E, due giorni dopo, indossavano la fascia tricolore tutti quei sindaci che hanno applaudito la mela che (non) "sa di fica".

Riguardate il filmato: non ce n'è uno che si mostri infelicemente rassegnato per quella degradazione istituzionale. E' vero che gli applausi tradiscono qualcosa di nervoso ma tutti i sindaci ostentano un'aria compiaciuta e divertita per il premier che mortifica i luoghi e i riti dello Stato. Ovviamente sanno che la coprolalia non è compatibile con l'aula, con i ruoli e con la bandiera. Ma è proprio per questo che ridono. Non per le battute da postribolo, ma per i toni da villano di osteria che declassano e offendono tutti
quei simboli ai quali, faticosamente e insieme, siamo riusciti a ridare valore, a sinistra come a destra.

Eppure i sindaci del centrodestra sanno meglio di noialtri che queste non sono più le solite barzellette per distrarre gli italiani, ma sono i rumori grevi e le impudicizie della stagione ultima. Lo sanno dai sondaggi e dagli umori interni, dalla depressione di Bondi, dalla paziente disperazione di Bonaiuti, dal disprezzo sibilato di Tremonti, dalla rassegnazione al martirio di Gianni Letta che - come ha detto in privato - teme "la passerella delle quarantatré ragazze più dei pugnali di Cesare"; e ancora lo sanno dall'irascibilità incongrua di La Russa, dalle donne in fuga dai letti del potere, dal disgusto certificato di Mantovano che è il solo ad essersi veramente dimesso (ma, si sa, è un magistrato), dalla sofferenza trattenuta della Carfagna e della Prestigiacomo, dall'impotenza comica del ministro degli Esteri, dal fastidio persino di Dell'Utri che ha confessato a un amico: "Due cose non deve fare un uomo: innamorarsi ed ubriacarsi. E Silvio si è innamorato e si è ubriacato di se stesso".

E tuttavia quelli ridono. Acclamano la barzelletta lunga e noiosa, approvano gioiosamente il turpiloquio. E noi, che li vediamo nel filmato, ci sentiamo imbarazzati al posto loro, e non più perché sappiamo che esistono un'altra comicità e un'altra educazione alla comicità: non è più questione di contrapporre risata a risata, Marziale alla barzelletta, e perciò forse dovremmo persino astenerci dal ridere, come nel Risorgimento, quando gli italiani rinunziavano a comprare il divertente "Figaro", vale a dire rinunziavano a ridere per non sovvenzionare gli austriaci. Certo, ci sembrano eversivi i drammatici e goffi numeri da caserma di un premier che intanto si sta battendo contro "i magistrati golpisti" che lo processano, vuole cambiare la Costituzione, e non controlla più il Paese impoverito e assediato... E però al cuore della nostra pena e della nostra rabbia ci sono innanzitutto quelli che ridono. Sono loro che ci fanno gelare il sangue.
Consenso? Compiacimento servile? Identificazione? Di sicuro sono risate di complicità. Ma non ridono come gli uomini di Stalin che temevano per la sopravvivenza loro e delle loro famiglie. Questi davvero pensano che la mela dal "sapore di fica" sia meglio che leggere Kant. E dunque voluttuosamente degradano istituzioni e cultura che, tra gli sberleffi, lasciano alla sinistra. La mela da brevettare è la loro cifra ontologica, il loro marchio. Nel film "Nessuno mi può giudicare", la prostituta Eva (Anna Foglietta) insegna la "vita" a Paola Cortellesi: "Se sono di destra, tu ridi, perché a loro piace tanto sembrare simpatici; se invece sono di sinistra, tu annuisci, perché loro hanno bisogno di sentirsi intelligenti". Insomma, si parte da una barzelletta e si arriva lontano. Allo scadimento del gusto italiano e a quella commedia di Luciano Salce dove Ugo Tognazzi, imprenditore di mezza età, racconta una barzelletta ai suoi dipendenti ed è felice di vederli ridere di gusto. Poco dopo lo stesso Tognazzi si sentirà sprofondare quando, trascinato dalla "voglia matta" per una giovanissima Catherine Spaak, racconterà la stessa barzelletta a un gruppo di ragazzi che lo guarderanno come un marziano e gli sveleranno la mestizia che si porta dentro. Certo, quei ragazzi non erano suoi dipendenti ma persone libere. E però questo non basta.
Non basta il libro paga per spiegare i laudatori di Berlusconi, per capire perché ridono. Anzi, dargli dei servi pagati finisce con l'essere un complimento perché ammette uno scarto dentro di loro tra la coscienza e il contratto, certifica il professionismo cinico di chi, cambiando editore di riferimento, sarebbe pronto a cambiare musica. E invece non è sempre così. C'è infatti una identificazione con la cultura della mela al "sapore di fica". Lo stesso Vittorio Sgarbi - è un esempio per tutti - gode nell'umiliare la specificità della sua stessa cultura, come quelli umiliano la fascia tricolore. Non per i soldi, ma perché c'è una voluttà nel profanare, nel farsi capre per rendere cavoli tutte le cose belle e profonde, tutte quelle meraviglie che da Caravaggio a Masaccio fanno la grandezza dell'arte.

Compiacciono Berlusconi dunque, e ridono ad ogni nuovo abbassamento di livello, a questo scadere dalle fogne ai pozzi neri. Ridono dinanzi a quella che gli studiosi di Storia Antica chiamerebbero Oclocrazia, ridono per massacrare un patrimonio anche se - come racconta Giorgio Manganelli nell''Encomio del tirannò - presto saranno loro, quelli che ridono, a farlo fuori con uno sbadiglio.

(05 aprile 2011)


lunedì 4 aprile 2011

Poesia: Presentazione a Napoli del libro di Regina Célia Pereira da Silva


Sarà presentato giovedì 7 aprile, alle ore 18.00, presso la Libreria Treves in Piazza del Plebiscito a Napoli, il libro di poesia

"Trasparenze culturali, oggetti d'oggi e pensieri", Aletti editore
di Regina Célia Pereira da Silva.

All'incontro interverranno:

Maria Luisa Cusati, Console Onorario del Portogallo a Napoli;
Rosaria de Marco, docente di Letteratura Portoghese;
Mimmo Grasso, poeta;
Enzo Rega, poeta e critico letterario.
Sarà presente l'Autrice che leggerà alcune poesie.


venerdì 1 aprile 2011

Napoli: Una piazza per la poesia - serata conclusiva

Lunedì 4 aprile 2011 ore 17.30
Libreria Treves
Piazza Plebiscito
Una Piazza per la poesia
Serata conclusiva

Anna Maria Pugliese
Enzo Rega
Antonietta Gnerre
Domenico Ingenito
Carmine De Falco
Giovanna Marmo
Floriana Coppola e Bruno Galluccio

nell'occasione presentazione del libro di
Enzo Rega, Indice dei luoghi. Poesie da viaggio (e d'amore), collana Scrimìa, Laceno/Mephite, Atripalda (AV) 2011