COMUNICATO STAMPA
Presentazione del Libro/CD
“DREAMWORKING / SUONO SACRO SOGNO”
martedì 9 aprile 2013 ore 20,30 | Roma, via dei sediari, 10, Libreria Aseq
Martedì 9 aprile 2013 ore 20.30, presso la libreria romana Aseq, sede di incontri di alto profilo culturale in ambito di storia delle religioni ed esoterismo, verrà presentato il saggio “Suono Sacro Sogno” di Vinz Notaro, edito da l’arcael’arco edizioni, uscito insieme alla sua opera musicale “Dreamworking”, una ricerca musicale fondata su pratiche di controllo del sogno. Saranno Alessandro Vivaldi (musicologo e storico delle religioni) e Alberto Brandi (storico della filosofia e delle religioni) a presentare l’edizione, discutendo rispettivamente de “la tradizione musicale da Pitagora alla sperimentazione contemporanea” e di “suono e sogno come chiavi trascendentali”; a chiusura, interverrà l’autore su “la porta onirica e la chiave disarmonica”, illustrando le basi e gli sviluppi della sua indagine.
Alberto Brandi è dottore di ricerca in Storia della Filosofia del Rinascimento e Cultore presso “L’Orientale” di Napoli. A partire dal dottorato, i suoi studi si sono incentrati sulla storia delle religioni, in particolare sulla circolazione delle dottrine ermetiche e magiche tra Europa e subcontinente indiano. È autore del volume La Via Oscura, Introduzione al sentiero di Mano Sinistra, uscito per le edizioni Atanòr.
Alessandro Vivaldi si laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo sotto la cattedra di Antropologia Culturale di Romano Mastromattei. Attualmente è laureando magistrale in Studi storici, storico religiosi e demoetnoantropologici presso la “Sapienza” di Roma. I suoi studi si incentrano sulle manifestazioni del sacro sotto forma di suono ed arte. Fondatore del progetto di editoria gratuita Eretici del Terzo Millennio, col quale, in collaborazione con l’arcael’arco edizioni, ha pubblicato la sua prima opera teatrale, La Mesnie Hellequin.
Vinz Notaro è studioso di filosofie del Rinascimento, in particolare di Agrippa e Bruno. Conscio che la superficie sia un eccesso di profondità, è spinto a ricerche operative in ambito musicale, cercando una sua via mistica all’arte, fondata sull’assunto baudelariano di un’arte intesa come «un culte (magisme, sorcellerie évocatoire). Le sacrifice et le vœu sont les formules suprêmes et les symboles de l’échange». Da anni coordina le collane editoriali a tema artistico e filosofico de l’arcael’arco edizioni, per la quale ha scritto numerosi articoli e note sul binomio arte/iniziazione.
Per ulteriori informazioni:
tel./fax 06.6868400 | info@aseq.it
http://estehimperat.com (sito web di Orchestra Esteh)
facebook page & youtube channel: orchestra esteh
Nel 2002 nasce come spontanea estensione di ricerche sul rapporto suono/sogno il progetto Orchestra Esteh del compositore Vinz Notaro.
Dopo cinque album fatti girare in circuito privato, vede la luce Dreamworking, esito di uno studio decennale: un esperimento di controllo del sogno, composto da 5 tracce che marcano un viatico dalla folgorazione (Phalaenae Nigrae) all’apertura dell’occhio occulto (Sub Auspiciis Noctis).
L’album è inscindibile dal saggio Suono Sacro Sogno, nel quale viene proposta una lettura par correspondances dei temi in oggetto. Partendo dall’individuazione del topos infero nel sogno, capovolgendo le istruzioni dei maghi rinascimentali come Ficino e Campanella, giunge a inaspettate conclusioni sul possibile uso mistico della disarmonia. Includendo dettagliati riferimenti bibliografici ed esempi musicali, il lavoro passa dall’analisi delle rispondenze tra anima e realtà fino a connotare la sfera infera del sogno come inscindibilmente legata alla dissonanza e potenziale via d’emancipazione spirituale.
Dopo cinque album fatti girare in circuito privato, vede la luce Dreamworking, esito di uno studio decennale: un esperimento di controllo del sogno, composto da 5 tracce che marcano un viatico dalla folgorazione (Phalaenae Nigrae) all’apertura dell’occhio occulto (Sub Auspiciis Noctis).
L’album è inscindibile dal saggio Suono Sacro Sogno, nel quale viene proposta una lettura par correspondances dei temi in oggetto. Partendo dall’individuazione del topos infero nel sogno, capovolgendo le istruzioni dei maghi rinascimentali come Ficino e Campanella, giunge a inaspettate conclusioni sul possibile uso mistico della disarmonia. Includendo dettagliati riferimenti bibliografici ed esempi musicali, il lavoro passa dall’analisi delle rispondenze tra anima e realtà fino a connotare la sfera infera del sogno come inscindibilmente legata alla dissonanza e potenziale via d’emancipazione spirituale.
“Dreamworking / Suono Sacro Sogno” esce in due edizioni: la standard edition con Libro+CD, e la special edition presentata in elegante digipack 20x20 cm, nero su nero, con CD in edizione limitata a 96 esemplari, firmati, numerati e recanti un disegno originale; inoltre, completa questa versione una traccia extra, differente per ognuna delle copie.
Indice Suono Sacro Sogno
1. Rispondenze;
2. Da qui al cuore della notte;
3. Descesi, o verso l’emancipazione;
4. Del suono sognato;
5. Conclusioni;
Appendice I (Cenni pratici);
Appendice II (La mappa dei sogni);
Appendice III (Costruire un dizionario onirologico)
15x15 cm, pp. 72, stampato su carte di pregio, corredato da 7 foto in multipla esposizione di Anita Annunziata.
Tracklist Dreamworking
4. Hdhm (8:22)
5. Sub Auspiciis Noctis (11:05)
6. Tibi Dicatum (special edition, durata variabile)
5. Sub Auspiciis Noctis (11:05)
6. Tibi Dicatum (special edition, durata variabile)
APPROFONDIMENTI
Il filosofo G. Sforza, sostiene che questo lavoro «approfondisce lo stretto rapporto fra gli elementi onirici musicali e mistici, e si propone come una vera e propria guida ad una esperienza iniziatica».
(da Disincanti, post 556, http://goo.gl/bNuOh).
Il musicista A. Anselmo, ha scritto: «Non possiamo non rallegrarci che all’interno del variegato mondo dell’industrial ambient, la vena iniziatica non si limiti a mera scelta estetica o di comodo, ma sia diventata con Orchestra Esteh una autentica prassi, non priva di pericoli, non certo per tutti, ma al tempo stesso di una affascinante e caotica profondità».
(da Musica per un viaggio oltre la soglia, Eretici del Terzo Millennio, n.1, p. 102)
L’estetologo A. Chalambalakis sottolinea che: «La grandezza di questo lavoro sta in fondo nel prendere a modello un’arte intesa come fenomeno totale, un’arte fortemente vissuta, parte integrante di un progetto di vita e reale frutto di sperimentazione intellettuale. Arte che rispecchia i propri valori in un artigianato musicale pensato, elaborato e progettato fin dai suoi fondamenti teoretici. La figura del musicista è qui parallela a quella del mago-filosofo dell’età rinascimentale. Una figura che incarna quella completezza delle arti che nello specialismo ossessivo dell’età contemporanea abbiamo perduto». (da Per un’Opera al nero su nero, http://goo.gl/Jb9GY)
Con cortese preghiere di diffusione e pubblicazione.
Per testate cartacee e web, è disponibile il press kit all’url: http://www.estehimperat.com/press-kit
Nessun commento:
Posta un commento