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mercoledì 17 aprile 2013

RAGUSA: presentazione di "Derive mediterranee" di Enzo Rega

A Ragusa - Le Fate Café
via Sac. G. Di Giacomo, 20
sabato 20 aprile ore 18,30

intervento di Carlo Blangiforti


Enzo Rega

Derive mediterranee.
Immagini letterarie da Napoli all’altra sponda
 edizioni l’arca e l’arco, Nola (NA), 2012

Enzo Rega, Derive mediterranee, l'arcael'arco 2012
con una Nota di Ermanno Rea,
immagine di copertina: Il mare di Ahmad Alaa Eddin


«Ecco un bell’esempio di libro ‘brillante’, nel senso che vi si trovano ben mescolate intelligenza, nitore stilistico, arguzia e anche quel tanto di passione senza il quale difficilmente un testo risulta di lettura godibile. Il tema riguarda (almeno nella prima parte) l’Italia e gli italiani per come sono, anzi per come appaiono: soprattutto agli occhi dei grandi viaggiatori del passato, in particolare Goethe, Benjamin e Sartre, scelti tra mille altri come rappresentanti di tre diverse colorazioni di giudizio, insomma di tre modi diversi di avvicinarsi al nostro paese e soprattutto al nostro costume, di scrutarci, di percepirci e infine di raccontarci... Leggendo il libro di Rega mi sono convinto per esempio che forse non ultima ragione della palpabile e ininterrotta decadenza di Napoli sia lo stesso peso di un secolare insieme di luoghi comuni che le grava addosso, una cattiva fama che a lungo uomini di diversa statura morale e culturale (a cominciare, appunto, dai viaggiatori del Grand Tour) hanno fatto a gara a cucirle addosso».
 Ermanno Rea 

*****
Derive mediterranee è un tentativo di dialogo “letterario” tra le due sponde del Mediterraneo, cominciando ‘dagli sguardi da Nord’ (quelli di Goethe, W. Benjamin, Sartre su Napoli), per scorrere la penisola da Nord a Sud (dalla Liguria dei passeurs di Biamonti alla Napoli mortificata ma anche multiculturale di Ermanno Rea alla Sardegna dal “cuore africano” di Sergio Atzeni alla Sicilia “crocevia” di Vincenzo Consolo), per soffermarsi su quella Sicilia terra di confronto tra culture mediterranee e non, per deviare verso il Portogallo (naturale via di passaggio dall’Atlantico al Mediterraneo), per ripercorrere la costa Sud, araba, del Mare Bianco (il latino Mare Nostrum), per infine, come in un controcampo cinematografico, veder-ci ‘da Sud’, attraverso autori dell’altra sponda che quel braccio di mare hanno attraversato e che sulle due sponde vivono a gambe spalancate. Tutto ciò nella consapevolezza che nel Mediterraneo passa (come una volta) il nuovo confine del mondo: tra Nord e Sud, Occidente e Oriente. Un confine “liquido”, che è via di comunicazione.


*Enzo Rega, nato a Genova nel 1958, vive a Palma Campania (Napoli) dove insegna Scienze Umane nel locale liceo e collabora con l'Università di Salerno. Si occupa di filosofia, letteratura e critica della cultura. Redattore di "Gradiva" (New York), scrive su molte riviste, tra cui "L'indice dei libri" e "Poesia", e ha pubblicato diversi volumi tra saggistica, narrativa e poesia.

*Carlo Blangiforti Nato a Mineo (CT), vive a Ragusa. È tra i fondatori del mensile online Operaincerta.it. Nel 2009 pubblica il suo primo libro "Distratti e lontani". Nel 2010 scrive "Un vento che passa, un'ombra, un niente", "Il mondo è stanco del passato" e "A digiuno si gusta la vendetta". Nel gennaio 2011 è uscito, anche a sua cura, il volume "Opere Complete" di Paolo Maura.


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