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venerdì 25 aprile 2008

"Festa delle Rose"

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Invito

Festa delle Rose

10 Maggio 2008

Via Boschetto 3

DOMICELLA (Avellino)

"Abitare la natura"

abitarelanatura@libero.it

Leggi l'articolo scritto per l'edizione 2005 della Festa e pubblicato sul periodico di Palma Campania (Napoli) e dell'area vesuviano-nolana "Il Pappagallo":

DITELO CON LE ROSE
SETTIMA EDIZIONE DELLA FESTA A DOMICELLA


Dal “Giardino” di Epicuro, nell’antica Grecia, ai “Giardini d’infanzia” del pedagogista tedesco Froebel in età romantica (il primo frequentato dai “filosofi del giardino”, il secondo dalle “maestre giardiniere”), cultura ha sempre mostrato la sua affinità con coltura. Luoghi naturali deputati a luoghi di sapere ed educazione. Per non parlare poi dell’Accademia di Platone, che sorgeva vicino al parco dedicato all’eroe Academo, o al Liceo di Aristotele, con tanto di giardino nel quale discorrevano passeggiando i filosofi “peripatetici”. Qualche reminiscenza di questo deve rimanere nella Festa delle rose, ora alla settima edizione, che la famiglia Palmese nel mese di maggio organizza a Domicella (AV) nel proprio vivaio di rose antiche e storiche, Abitare la Natura. Alla esposizione di rose nel giardino di via Boschetto, e alla degustazione di prodotti fatti in casa, si accompagnano eventi culturali e artistici. Mostre di pittura e scultura, esibizioni musicali dall’impronta folcloristica o sperimentale come, in passate edizioni, i “paesaggi sonori” del maestro madrileno Josè Luis Carles. L’edizione 2005, svoltasi sabato 7 maggio, ha visto la costituzione dell’Associazione Tatra, alla presenza dell’Ambasciatore Slovacco Jozef Mikloško e del Direttore dell’Istituto Slovacco a Roma Miroslav Musil. Ha fatto seguito l’assemblea dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, aderendo quindi per la prima volta alla “Primavera biologica”, con esposizione dei prodotti biologici campani. Per l’arte, le mostre di pittura e ceramiche di Jela Harbin, Elisabeth Villemin, Anna De Angelis. Collegamento opportuno fra territorio e dimensione internazionale per “dire con i fiori” che è possibile un mondo diverso.

Enzo Rega

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