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giovedì 12 luglio 2012

Premio Prata 2012: un resoconto di Stefania Marotti




Premio Prata: Un incontro tra arte e spiritualità
di Stefania Marotti


Un incontro tra arte e spiritualità, nel suggestivo scenario dell’Arcibasilica Paleocristiana dell’Annunziata. La magia del VI Premio Prata, curato nei minimi dettagli, anche coreografici, grazie alla dedizione ed alla capacità organizzativa della presidente Antonietta Gnerre, del suo vice Armando Galdo, del direttore artistico Alfredo Petrillo, con la collaborazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Tenneriello, è nell’incontro tra la bellezza delle diverse espressioni artistiche. Musica, poesia, letteratura, fotografia, cinema, saggistica, in una felice ed efficace sintesi, per la riscoperta del patrimonio immateriale di un territorio e delle sue caratteristiche. La Valle del Sabato, con la sua storia, le bellezze naturali e paesaggistiche, diventa protagonista di un evento di richiamo internazionale, citato dalle riviste dell’UNESCO per la sua naturale attitudine all’etica ed all’estetica del messaggio letterario ed artistico, che si trasforma in introspezione e ricognizione degli elementi antropologici di una comunità nei secoli. “Comunicare la cultura, saperla rendere accessibile, migliora la sensibilità del tessutosociale” ha affermato il prof. Luigi Fontanella, vincitore del Premio per “La Poesia in Italia”. Il successo della manifestazione è proprio nel dialogo tra le arti: la scrittura, nella sua migliore espressione narrativa, la saggistica, la poesia, la fotografia (con la mostra “Corrispondenze. Visioni e versi per questo luogo”, nata da un’idea di Danilo Balducci e Rino Bianchi), il cinema, la satira, la musica, la cronaca giornalistica si fondono in uno straordinario racconto diesperienze e di emozioni.  Con la raffinata conduzione di Gigi Marzullo e l’accoglienza di un pubblico nutrito e partecipe, il “PremioPrata” è riuscito a trasmettere l’importanza ed il valore della proposta culturale per l’integrazione sociale e la tutela della legalità, in un’atmosfera dal calore intimistico, che ha lasciato il segno fin dalla sua prima edizione di sei anni fa. Una rassegna internazionale che rinsalda l’anelito spirituale, in un luogo dove tanti martiri, come S. Ippolisto, trovarono rifugio, per sfuggire alle persecuzioni subite a causa della loro fede e dei loro ideali. Per queste connotazioni straordinarie, il “Premio Prata” si è conquistato un suo spazio nel panorama artistico internazionale, con la consegna di prestigiosi riconoscimenti ai migliori esponenti della cultura e della istituzioni, come il giudice Carlo Grillo, esperto ambientalista di fama europea. Così, le arti diventano indispensabili per la promozione sociale e per la rinascita di una comunità

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