L'EVENTO
Milano, Tettamanzi in visita al campo rom
"Prego perché il Triboniano non ci sia più"
La storica visita del cardinale in uno dei luoghi simboli dell'emergenza immigrazione in città"Io Io dico che tutti quanti, nessuno escluso, possiamo e dobbiamo fare qualche passo in più"
L'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, ha visitato il quartiere in cui sorge il campo rom di via Triboniano e ha incontrato gli abitanti della zona. "Io in questo momento dico una preghiera per voi abitanti di questo quartiere - ha detto il cardinale - perché non venga meno la speranza e perché si possa arrivare al miracolo che il campo del Triboniano non ci sia più a Milano, ma una realtà più umana e umanizzante".
Una signora residente nel quartiere ha poi letto una lettera per ringraziare l'arcivescovo di Milano per la visita. Il cardinale si è poi recato in visita, la prima di un cardinale in un campo rom. "Io dico che tutti quanti, nessuno escluso, possiamo e dobbiamo fare qualche passo in più", ha risposto Tettamanzi alle domande di giornalisti che gli chiedevano se Milano e la politica stiano facendo abbastanza per l'integrazione.
Arrivato nell'insediamento, Tettamanzi è stato accolto da una comunità entusiasta che ha più volte applaudito alle sue parole e suonato violini per lui. L'arcivescovo si è rivolto alle famiglie assicurando loro di essere sempre presente: "Io vengo quasi tutti i giorni - ha detto - perché quando non mi vedete, voi vedete don Massimo (Mapelli) e don Virginio (Colmegna). Loro vengono anche a nome mio e di tutti gli italiani che vi vogliono bene. E proprio perché vi vogliono bene - ha proseguito - sanno che tutti quanti insieme dobbiamo camminare rispettandoci, amandoci a vicenda e aiutandoci. Noi adulti dobbiamo voler bene ai nostri bambini, ma dobbiamo voler bene a tutti, alla nostra società e quindi impegnarci insieme a rispettare la legge e i diritti e compiere il nostro cammino faticoso, lungo, ma possibile. Noi abbiamo tanta speranza e vogliamo impegnarci insieme ad avere una casa". Ai più piccoli, invece, ha espresso l'augurio di poter andare a scuola perché, ha spiegato, "vi renda capaci di affrontare il domani come tutti gli altri".
In contemporanea il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, ha deciso di portare gli auguri di Natale ai residenti del quartiere Rubattino, dove qualche mese fa è stato sgomberato un grande accampamento nomade abusivo. "Farò gli auguri natalizi - ha spiegato De Corato - e ringrazierò i cittadini per la pazienza che hanno avuto nel sopportare l'abusivismo dei nomadi".
(23 dicembre 2010)
Nessun commento:
Posta un commento