da In rigorosa grazia
l’asino di Buridano
posto a distanza uguale dai tuoi abissi
sono – diciamo – come l’asino di Buridano
tra il canestro di more e lo schiamazzo
bendato del gelso nella luce
solo perché tu resti indifferente
e non fai il passo avanti, ti diverti
vedere me in ginocchio nel delirio
stendersi al fianco e in rigorosa
stendersi al fianco e in rigorosa
mi bendava grazia, il suo respiro
lento il suo sentivo l’unghia
che addosso disegnavami arabeschi
e nastri che stupivano la gola di un
celeste ma centellinato
per ultimo chiudeva benvenuta la sua ombra
il mare che toglieva il fiato
La falesia di Gris Gris (Mauritius)
Dalla falesia a picco di Gris Gris
puoi vedere le onde
selvagge accanirsi alla roccia,
battute dal vento del sud e
la calma distesa del mare
e il prodigio del sole sbiadirsi
di là degli scogli schiumosi.
*
Il sole, il mare, il vento del sud in un'atmosfera estatica, kantianamente pervasa di bellezza armoniosa del paesaggio e insieme di sublime incombere della natura (fra abissi e onde selvagge) nonché del mistero dell'umano e dell'altro tra grazia e indifferenza. In una scrittura rarefatta che se da un lato registra la grazia e l'estasi, dall'altro, in certi scomponimenti sintattici, ci restituisce il senso dell'inquietudine. [E.R.]
Daniele Santoro è nato a Salerno nel 1972. Suoi testi poetici e critici sono apparsi sulle riviste «Il Banco di Lettura», «Caffè Michelangiolo», «Capoverso», «La clessidra», «Erba d’Arno», «Il Filorosso», «Gradiva», «Hebenon», «Italian Poetry Review», «La Mosca di Milano», «L’Ortica», «La Vallisa», «Polimnia», «Sagarana», «Vico Acitillo 124» e nelle antologie L’amore, la guerra (Rai Eri-Ibiskos, Empoli 2004), Sette poeti campani (Edizioni Orizzonti Meridionali, Cosenza 2006), Da Napoli / Verso (Kairòs, Napoli 2007), Il segreto della fragole. Poetico diario 2009 (LietoColle, Falloppio, Como 2008). Ha esordito con il poemetto Diario del disertore alle Termopili (Nuova Frontiera, Salerno 2006).
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