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Per chi ama ancora la galassia Gutenberg?
Per chi ha paura dell'invasività della tecnica disumanizzante?
Per chi ritiene indispensabile ancora la cultura umanistica?
Affinché la tecnica sia davvero mezzo e non fine
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domenica 8 marzo 2015
Per Donata Doni, poetessa di Lagonegro e Forlì: su saperincampania.it
Da credente all’interno del mondo cattolico, intraprende un lungo colloquio con Dio, nel quale la sua inquietudine, pur nella fede, non sembra mai appagata del tutto, anche se in una poesia si abbandona nell’abbraccio non con un Dio padre, ma con l’immagine sorprendente di un Dio bimbo: abbraccio che ancora di più dà il senso di una struggente dolcezza e lo instilla anche a chi meno sa accostarsi a quella che si chiama “fede”.
puoi leggere il resto su
http://www.saperincampania.it/donata-doni-poetessa-di-lagonegro/
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