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sabato 22 settembre 2018

L'acqua di Parigi

  


 L’acqua si porta via da sé, lentamente e inesorabilmente, con la calma che il saggio ha di fronte alla morte, trascinandosi appresso il sole a placche, a scaglie. Un quatto e pigro alligatore, appena stordito da un leggero pasto; già la coda scompare alla prima svolta che un’orda gli tiene dietro nel magnifico silenzio delle auto rombanti. Alta su tutto, la sfida verticale della Torre di metallo.
Da tempo Parigi strizzava l’occhio alle nostre stanze di adolescenti, affollate di speranze e ingombre di libri. 

Enzo Rega, Il racconto di Parigi, in "ClanDestino" (1987?)


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