Vivere confinati in un guscio di noce, vedere il mondo in due pollici di avorio, in un granello di sabbia. Perché no, quando la letteratura tutta, e l'arte, e ogni impresa umana altro non sono che puntini nell'universo del possibile? Quando l'universo stesso potrebbe rivelarsi un puntino in una moltitudine di universali reali e possibili?
Ian McEwan, Nel guscio, tr. it. di Susanna Basso,
Einaudi 2017, p. 56
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