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mercoledì 20 ottobre 2010

Una poesia di Marco De Carolis


*****


Sera inoltrata dal mare

le palme parano il vento.

E il faro.

Le stanze d'osteria prive

ora del conventuale silenzio

e così del fragore.

Più non le passano

improbabili sogni di Spagna

né Ave Maria.

Violoncello e violino,

violino ora solo

per Tristango.

E' una verità quella del Cieco:

il tango è un pensiero triste

che si balla...

Non la melanconia.

La melanconia non è vizio:

le manca il rimorso.

Ha in sé deliquio

e ritorno...

Pare orgasmo di luna

e donna

la melanconia.



mdc

Bussana di Sanremo, 3.X.10



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