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giovedì 12 marzo 2015

Sulla poesia di Claudia Iandolo - in saperincampania.it


Già dalla prima raccolta dell’irpina Claudia Iandolo, Aegre Elio Sellino editore, 2004), ci vengono incontro le cose, in un linguaggio che mantiene l’urgenza di dire senza compromettere la cura della scrittura, che pure va avvicinandosi alla quotidianità stenografata.
Poesia di estrema sorveglianza la definisce Giuseppina Luongo Bartolini nella prefazione, parlando di una teoria dello sguardo, che, divoratore, sceveratore attento, insegue un mondo che pure resta fuggente/sfuggente.

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http://www.saperincampania.it/poeti-campani-claudia-iandolo/

domenica 8 marzo 2015

Per Donata Doni, poetessa di Lagonegro e Forlì: su saperincampania.it



Da credente all’interno del mondo cattolico, intraprende un lungo colloquio con Dio, nel quale la sua inquietudine, pur nella fede, non sembra mai appagata del tutto, anche se in una poesia si abbandona nell’abbraccio non con un Dio padre, ma con l’immagine sorprendente di un Dio bimbo: abbraccio che ancora di più dà il senso di una struggente dolcezza e lo instilla anche a chi meno sa accostarsi a quella che si chiama “fede”.

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http://www.saperincampania.it/donata-doni-poetessa-di-lagonegro/