Perché?

Perché questo blog?
Per chi ama ancora la galassia Gutenberg?
Per chi ha paura dell'invasività della tecnica disumanizzante?
Per chi ritiene indispensabile ancora la cultura umanistica?

Affinché la tecnica sia davvero mezzo e non fine

martedì 31 agosto 2010

Berlusconi: chi mi ricorda?

Non riesco a capire chi mi ricorda quest'uomo, con questa espressione e questa postura.
Mah!


domenica 29 agosto 2010

Le donne d'Italia sono tutte hostess?

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Certo, quel tal colonnello deve ritenere che la rappresentanza dei giovani italiani debba essere costituita solo di donne, e che queste donne debbano essere solo hostes. Certo, in ciò va senz'altro d'accordo con quel tal cavaliere.
Il bello è che tutti assistono a questo ennesimo show di cattivo gusto senza commenti.
Certo, di quel tal cavaliere che riverisce siffatti ospiti davvero non sentiamo più il bisogno!



venerdì 27 agosto 2010

Gli italiani e la cultura

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Forse è vero che, almeno in patria, gli italiani sembrino poco attenti alla cultura e al proprio patrimonio artistico. O forse lo sono i politici, o almeno alcuni politici. Ma girando per l'Europa, e incontrando l'italiano all'estero (questo strano personaggio), sembra che le cose stiano diversamente. A Parigi, qualche giorno fa: al Musée d'Orsay o al Louvre, senza dubbio una delle componenti nazionali più presente percentualmente era quella italiana. I musei europei sono pieni di italiani, di famiglie italiane, che si aggirano per i loro corridoi. Forse gli italiani sono tra i lettori meno assidui, ma tra i più accaniti frequentatori di mostre e collezioni1 O forse - e anche questo è vero -
fa trendy frequentare i luoghi dell'arte e gli italiani - così attenti alle cose esteriori - non possono trascurare questi luoghi per poter dire, al ritorno, ci sono stato!
Ma forse non è semplicemnte questo.
E' solo una delle tante contraddizioni di questo popolo che vota in massa per un certo leader e poi non ha il coraggio di confessarlo!


domenica 15 agosto 2010

Quotidiana odissea sulla Salerno-Reggio Calabria


Quotidiana odissea sulla Salerno-Reggio Calabria


E' vero. Scilla è un luogo omerico. Scilla è sulla Salerno Reggio Calabria. Ma la Salerno-Reggio Calabra non è in Europa. E forse neanche l'Italia. Percorrere questa autostrada significa allenarsi per una gara di slalom. A volte dicono in televisione: buone notizie per gli automobilisti, chiusi tutti i cantieri sulla A3 per il ferragosto, o per per le vacanze di Pasqua o per Natale (quel che sia , insomma). Il che è vero nel senso che non si lavora. Semplicemte, il cantiere viene chiuso, ma l'interruzione resta tal quale. Ma non vi preoccupate. Si farà il ponte sullo Stretto di Messina: lì passerete in dieci minuti: per il resto, vi incolonnerete sulla Salerno-Reggio Calabria. Certo, resta un mistero come in tanti anni, lì nulla sia cambiato: in fondo è rassicurante pensare che certe tradizioni resistano a qualsiasi "invasione" della modernità.

Una battuta sentita tempo fa. I reggini si lamentano. Si parla di Stretto di Messina, di terremoto di Messina. E Reggio? Allora si risponde: beh, c'è l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Al che si può ribattere tosto: ma perché, è un'autostrada?



martedì 3 agosto 2010

STRAGE DI BOLOGNA

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Mandanti, esecutori e anche depistatori della strage di Bologna non sono migliori del peggior terrorista talebano (in più, restati nell'ombra, si ammantano di un'onorata rispettabilità che loro non tocca per nulla).